La Miopia

La Miopia è un vizio di refrazione caratterizzato da una cattiva visione per lontano dovuto ad un occhio generalmente più lungo del normale. In tal modo le immagini non vengono messe a fuoco direttamente sulla retina, organo preposto alla loro ricezione, ma su di un piano posto anteriormente.

In base all'entità del difetto la miopia è definita lieve (fino a 4 diottrie), media (tra 4 e 7 diottrie), ed elevata (oltre le 8 diottrie), e la loro correzione avviene attraverso l'interposizione di una lente negativa di potere tale da ricondurre l'immagine sul piano retinico.

Abitualmente per correggere tali difetti vengono utilizzate le lenti a tempiale (occhiali) o in alcuni casi, quando le condizioni cliniche dell'occhio lo permettono, le lenti a contatto, allo scopo di modificare la messa a fuoco delle immagini in modo tale da ottenere una visione più nitida.

Da qualche decennio la chirurgia refrattiva, nata per correggere ed eliminare, spesso in maniera definitiva, i difetti della visione, si è prepotentemente imposta all'attenzione del pubblico con delle tecniche ancora più innovative (PRK, LASEK, LASIK, EPILASIK, FEMTOLASER o INTRALASER) che prevedono l'utilizzo del laser ad eccimeri. Questo laser è un sofisticato strumento che è formato da una miscela di un gas nobile ed un alogeno, Floruro di Argon (ArF), che se eccitata produce delle radiazioni laser ad una lunghezza di 193 nm dotate di una forte energia fotonica intrinseca capace di ottenere l’evaporazione di porzioni di tessuto corneale in millesimi di millimetro.